Andrea Biondi
Mar 13, 2023
Claudia Cantoni - Ester Piovesan
Arte e scienza si influenzano da secoli, si ispirano a vicenda e l’arte può essere un mezzo di comunicazione per la scienza.Hadamard all’inizio del diciannovesimo secolo, scoprì due modelli in cui si manifesta la creatività dello scienziato: l’intuitivo che è essenzialmente come la mentalità artistica e l’analitico, Albert Einstein è un buon esempio di come le due mentalità possano coesistere.
Il progetto ARTE&SCIENZA si propone di valorizzare queste due realtà, in una sperimentazione artistica, unendo le interessanti immagini di ricerca ottenute al microscopio, con le immagini surreali che nascono dalle rielaborazioni dell’artista.
“Le fil rouge” che accomuna le immagini sono:
le fotografie scattate sono solo di cellule correlate allo studio del cervello.
la rielaborazione artistica, che avviene entro i vincoli dei colori fluo e dello sfondo scuro.
le immagini surrealiste che vengono poi liberamente elaborate all’interno di 3 temi principali:la mente (sentimenti e coscienza), i micro e macro mondi, la natura.
Gli schizzi per ogni dipinto, sono prima creati digitalmente, per ogni immagine c’è un video time lapse che mostra il processo creativo. Lo scopo di tale metodologia è di permettere allo spettatore di essere totalmente immerso in ogni fase del processo creativo, stimolando la comprensione totale dell’osservatore e di conseguenza il suo pieno coinvolgimento, che troverà poi la realizzazione completa nei dipinti eseguiti manualmente su tela, con pittura.
Il risultato di questo sforzo sarà una mostra multimediale con circa 22 video che accompagnano 22 dipinti fisici, mirando ad un’installazione a parete.
I dipinti che nascono dalla collaborazione tra l’artista Claudia Cantoni e la biologa Ester Piovesana sono veramente opere uniche e rivoluzionarie, grazie alla tripla combinazione di biologia (immagini di cellule al microscopio), tecnologia (la smart dust di Native Digital) e arte (l’interpretazione surreale dell’artista).
Questa integrazione di arte e tecnologia sfuma i confini tra fisico e digitale, creando una nuova forma di espressione che sposta i limiti dell’arte tradizionale.
La tecnologia della smart dust sviluppata da Native Digital è avveniristica. Questa tecnologia dà a ciascun pezzo d’arte un DNA digitale unico ed irripetibile che viene incorporato nella sua stessa struttura, rendendolo parte inalienabile dell’opera d’arte. Questo DNA viene archiviato in modo sicuro sulla blockchain, nella forma di non-fungible token, fornendo un registro concreto e inalterabile dell’autenticità e della provenienza dell’opera d’arte e facilitandone lo scambio sul marketplace nativedigital.ch. Questa tecnologia non solo protegge l’integrità dell’opera d’arte, ma migliora anche l’esperienza di visione attraverso esperienze di realtà aumentata tramite l’app Native Digital AR scaricabile dagli store su smartphone iOS o Android.
Grazie alla smart dust, l’esperienza di visione dell’arte è cambiata per sempre. Con una semplice scansione di uno smartphone, i dipinti di Claudia prendono vita, rivelando profondità e dimensioni nascoste. Il potere di questa tecnologia è veramente sorprendente e rappresenta una nuova frontiera nel mondo dell’arte e della sua fruizione.